Il comandamento piu’ importante
I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono; e uno di loro, dottore della legge, gli domandò, per metterlo alla prova: «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» Gesù gli disse: «”Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti» (Matteo 22, 34-40).
Ci troviamo in un punto del Vangelo nel quale sono evidenziati i tentativi degli oppositori di Gesù di metterlo sempre più in difficoltà per poterlo cogliere in fallo e, quindi, farlo fuori. Dopo le tasse da pagare all’imperatore (15-22) e la discussione con i sadducei a proposito della resurrezione (23-33) è la volta del comandamento più importante.
Amare Dio, amare il prossimo. Di queste parole è ampiamente guarnita la Bibbia nei due testamenti. Amore è diventata una parola ampiamente abusata sia da molti predicatori delle nostre chiese, sia dalla gran parte dei politici, per non parlare delle canzoni un po’ di tutto il mondo.
Ma se nella Bibbia questo richiamo ad amare è così spesso presente, vuol dire che il più delle volte è disatteso. Faccio mie alcune riflessioni tratte da Viottoli (2-2005):
“Amare, voler bene, far del bene, nel vocabolario cristiano sono termini fin troppo ricorrenti pronunciati alla leggera, con disinvoltura e superficialità. Tanta è la retorica al riguardo che tali parole, troppo spesso, sono diventate pura esercitazione verbale, linguaggi rituali, astrazioni che non toccano più né la nostra vita, né quella degli altri… Continua a leggere