Bollettino informativo non periodico della Comunità cristiana di base Viottoli
Distribuzione gratuita — Pinerolo (To), 31/10/2015
LE EUCARESTIE
DOMENICA 8 novembre ore 10
DOMENICA 22 novembre ore 10 con la partecipazione di Federico e Silvia che vengono da Piacenza (segue notizia).
DOMENICA 6 dicembre ore 10
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GRUPPO BIBLICO
Il gruppo biblico, per favorire la partecipazione di alcune persone, anziché il lunedì sera si riunirà ogni martedì sera, alle ore 21, a casa di Carla e Beppe (così risparmiamo sul riscaldamento del FAT): stiamo terminando la lettura del libro di Giobbe.
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ASSEMBLEA DI COMUNITA’
Martedì 24 novembre, alle ore 21: invece del gruppo biblico.
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GRUPPO DONNE
Lunedì 2 novembre, alle ore 21, a casa di Luisa: ascolteremo la registrazione dell’intervento di Antonietta Potente, fatto a Verona durante l’ultimo Incontro nazionale donne Cdb e non solo.
Sabato 7 e domenica 8 novembre parteciperemo al Collegamento nazionale donne Cdb e non solo, che si terrà a Bologna.
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GRUPPO RICERCA
Giovedì 5 e 19 novembre, alle ore 21, sempre a casa di Paola ed Elio.
Siamo agli ultimi capitoli del libro Le società matriarcali, di Heide Goettner Abendroth.
Presto sceglieremo con quale libro continuare: in pole position c’è “Donne sciamane”, di Morena Luciani. Sono letture estremamente interessanti: il gruppo è aperto ad accogliere con gioia chiunque volesse coinvolgersi.
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UN ABBRACCIO GRANDE…
… a Luciana, che per un banale incidente casalingo si è ritrovata con un malleolo fratturato e da operare…
… a Maria Grava, a cui è morta la sorella qualche giorno fa…
… a Maria Franca, trattenuta ancora per un po’ a L’Aquila: sua mamma è caduta e stanno aspettando che si rinsaldi l’anca fratturata. Speriamo possa rientrare presto tra di noi…
… e a tutte le sorelle e ai fratelli che non sempre riescono a partecipare ai nostri incontri comunitari e che non sempre riusciamo ad abbracciare di persona.
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DOPO L’INCONTRO CON FRANZONI
E’ stato un week end denso di stimoli quello del 24 e 25 ottobre scorso. Giovanni Franzoni, Antonietta Potente ed Enrico Peyretti ci hanno proposto riflessioni coerenti con le loro ricerche personali, libere e creative. Le stiamo sbobinando per poter dedicare loro, terminato il libro di Giobbe, qualche sera del gruppo biblico: per approfondire, per condividere tra noi le riflessioni che suscitano e per pubblicare poi, su Viottoli 1/2016, i loro interventi e le nostre riflessioni.
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EDUCARCI ALLA PACE
Lunedì 2 novembre ci siamo riuniti/e, su invito della Cdb di Via Città di Gap, per condividere idee e proposte sullo stato di guerra permanente in cui versa il mondo. Eravamo presenti: quattro di loro (Franco, Fiorentina, Ines e Massimo), noi due, Silvia e Luciano della parrocchia di San Lazzaro, Gianni Salza di Emergency e Giorgio Canal di SEL.
Questo primo confronto ci ha visti mettere sul tavolo tantissimi spunti, sul piano dei contenuti, a partire dalla necessità di rilanciare l’abolizione della guerra, che non è più nell’agenda di nessuno, e sul piano dell’organizzazione delle nostre possibili iniziative. Due i filoni su cui alla fine dell’incontro abbiamo sostanzialmente convenuto:
- Costruire una rete di persone consapevoli e convinte, per radicare a poco a poco sul nostro territorio un percorso culturale di formazione delle coscienze a relazioni di pace e al rifiuto della guerra;
- Mettere in cantiere tutte le iniziative di cui saremo capaci per far crescere quella rete.
Il gruppo che si è riunito quella sera è l’embrione della rete: ciascuno e ciascuna si impegna a parlarne per coinvolgere altri e altre, invitandoli/e a partecipare al prossimo incontro, che abbiamo fissato per lunedì 16 novembre alle ore 17,30, ancora nella sede della Cdb di via Città di Gap 13 a Pinerolo.
All’ordine del giorno abbiamo pensato di mettere:
- Condivisione dei nostri pensieri sulla guerra e delle nostre esperienze di opposizione ad essa
- Organizzazione di una fiaccolata contro le guerre da svolgersi possibilmente entro Natale.
Beppe e Domenico
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VERRANNO A TROVARCI…
… Federico e Silvia da Gropparello, in provincia di Piacenza. Ci seguono da anni grazie al sito di Viottoli e ci hanno scritto esprimendo il desiderio di conoscerci; coordinano e animano “un’esperienza di cammino religioso (…) dando corpo, recentemente, alla Comunità di ricerca LIBEROSPIRITO”.
Federico ha anche pubblicato un libro sull’ecoteologia. Abbiamo molte cose di cui parlare…
Verranno a Pinerolo sabato 21 novembre e saranno ospiti per la notte a casa di Memo e Luisa. Domenica 22 parteciperanno alla nostra assemblea eucaristica e al pranzo comunitario che seguirà; poi dedicheremo parte del pomeriggio allo scambio di racconti ed esperienze.
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GRUPPO MEDITAZIONE
Ci troviamo ogni venerdì al Fat, vicolo Carceri n° 1 dalle 20 alle 21,30. I nostri incontri prevedono una meditazione guidata di circa un quarto d’ora seguiti da una meditazione silenziosa di un altro quarto d’ora. Poi proseguiamo con la lettura di un testo di Corrado Pensa “La tranquilla passione” condividendo dubbi, comprensioni esperienziali e domande aperte a risposte personali e non sempre immediate. I testi per suscitare le riflessioni e gli approfondimenti sono scelti dal gruppo.
Se sei interessata/o puoi presentarti direttamente al Fat, se invece vuoi più informazioni, chiama Maria Capitani.
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CDB DEL PIEMONTE
Il prossimo incontro di collegamento regionale delle comunità di base si terrà martedì 17 novembre dalle 18 alle 19,30 presso la sede di “Opportunanda” a Torino, in via Sant’Anselmo 28.
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VIOTTOLI
Stiamo ultimando la preparazione del n. 2 del 2015 del nostro semestrale Viottoli.
Prossima redazione: venerdì 20 novembre ore 16,30 a casa di Carla e Beppe, Corso Torino 117
Ringraziamo tutti/e coloro che tramite email e telefono ci contattano e per gli apprezzamenti che sovente riceviamo. Vi invitiamo a collaborare mandandoci articoli, riflessioni, preghiere, recensioni…
Ricordiamo la quota associativa: 25,00 € (socio ordinario) – 50,00 € (socio sostenitore); oppure potete versare un contributo libero utilizzando il ccp n. 39060108 intestato a: Associazione Viottoli – via Martiri del XXI, 86 – 10064 Pinerolo (TO) o con bonifico bancario: IBAN: IT 25 I 07601 01000 000039060108 BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX
Vi invitiamo inoltre a richiedere copie saggio gratuite del nostro semestrale (per informazioni: viottoli@gmail.com). Sono disponibili alcune raccolte complete con tutti i numeri della rivista dal 1992 a oggi.
Sul nostro sito https://www.cdbpinerolo.it cliccando su VIOTTOLI —> ARCHIVIO DEI NUMERI ARRETRATI trovate, e potete scaricare gratuitamente, tutti i numeri in formato *.pdf dal 1998 al 2014.
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ANDREMO IN NICARAGUA E IN GUATEMALA
Il 21 marzo del 2016 ritorneremo in Nicaragua e Guatemala, con Nico e Angelina e con Adolfo e Ines. I progetti di solidarietà riguardano: i bambini e le bambine della scuola primaria del villaggio di Guisquiliapa in Nicaragua e i ragazzi e le ragazze di strada dell’associazione Las Quetzalitas a Città del Guatemala. Porteremo, come sempre, abbigliamento estivo per bambini/e, peluches, giochi non ingombranti e privi di batterie, materiale scolastico: zainetti, portapenne, matite nere e colorate, biro; no quaderni.
Se qualcuno/a lo desidera può offrire del denaro: lo utilizzeremo sia per acquistare quaderni in Nicaragua, sia per sostenere le iniziative de Las Quetzalitas in Guatemala. Chi vuole collaborare si metta in contatto con noi.
Carla e Beppe
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COUNCIL 50: VERSO UNA CHIESA, ISPIRATA DAL VANGELO, PER IL MONDO
Incontro internazionale a Roma: 20-22 Novembre 2015
E’ un appuntamento internazionale organizzato da gruppi cristiani di base per ricordare i 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II. L’incontro si terrà presso casa “La Salle”, via Aurelia 472, Roma. Chi desidera partecipare si affretti ad effettuare la prenotazione.
Per informazioni dettagliate consultare il sito: http://www.council50.org
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GRUPPO UOMINI IN CAMMINO
Giovedì 12 e 26 novembre. Abbiamo cambiato leggermente l’orario: dalle 18,45 alle 20,45 per avere più tempo per la condivisione dei nostri racconti. Gli incontri si svolgono presso la sede del FAT (Vicolo Carceri 1, Pinerolo) ogni quindici giorni, il giovedì. Poi andiamo in pizzeria a far cena.
La mostra fotografica “Riconoscersi uomini, liberarsi dalla violenza” sarà esposta nel Comune di Luserna s. Giovanni nella settimana dal 21 al 28 novembre e nel Comune di Bricherasio dal 29 novembre al 5 dicembre.
La mostra è a disposizione di gruppi e associazioni che ce la chiedano. Basta telefonare al n. 0121/393053 oppure al 339/1455800 (Beppe) per concordare date e modalità di affidamento.
Ricordiamo infine agli uomini che leggono questo foglio che il nostro gruppo è sempre aperto a chi sente il desiderio di conoscerci o di mettersi in cammino con noi. Basta una telefonata per un contatto preventivo con uno di noi.
Angelo, Beppe,, Domenico,, Luciano, Ugo
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UN LIBRO
ROSARIO GIUE’, Peccato di mafia. Potere criminale e questioni pastorali, Ed Dehoniane, Bologna 2015.
Libro di piccolo formato ma di grande contenuto. Giuè è un prete e conosce bene le pratiche “pastorali”, che rilegge con attenzione al loro essere, appunto, “pratiche” e non schemi astratti buoni per le prediche teoriche.
Il cap. 5, in particolare, è dedicato proprio ai “nostri linguaggi di fronte alle mafie”, dove “nostri” sta per “il linguaggio utilizzato dalla comunità ecclesiale, sia il vescovo, il parroco o la catechista” (p. 75). Al funerale di don Peppe Diana a Casal di Principe, il 19 marzo del 1994, “l’allora vescovo di Aversa, Lorenzo Chiarinelli, fece una bella omelia davanti a migliaia di persone. (…) Ma durante quell’omelia mons. Lorenzo Chiarinelli non riuscì a pronunciare la parola camorra. (…) E’ che, accettando di dire apertamente che la camorra aveva ucciso don Diana in un contesto storico preciso, in quel momento simbolico qual era il funerale, ci si sarebbe apertamente schierati. E si sarebbe dovuto riconoscere il proprio fallimento di Chiesa locale per aver lasciato sostanzialmente solo don Diana mentre era in vita. Solo, nella sua generosa battaglia per la giustizia, per la legalità, e nel suo annuncio concreto del vangelo in un territorio dominato in modo incontrastato dalla camorra. Si sarebbe dovuto riconoscere, come Chiesa locale, di non aver attuato alcuna progettualità di liberazione dalla camorra. Per questo, il silenzio sulla camorra durante l’omelia è stato più eloquente che se fosse stata nominata” (p. 80).
Nel cap. 2, utilizzando un’espressione di Giovanni Paolo II, Giuè parla del sistema mafioso come di una “struttura di peccato” e spiega: “…le strutture di peccato mafiose, pur partendo, certo, sempre dalle responsabilità personali, di fatto sono il frutto di un intreccio di rapporti e di relazioni iniqui che si rafforzano a catena, diventando a loro volta situazioni condizionanti la libertà e la condotta di altri nel provocare altro dolore e strutturare altro potere criminale” (p. 33). La pratica pastorale coerente, quindi, non potrà limitarsi a perseguire “la singola conversione personale” della “manovalanza criminale”, ma dovrà svilupparsi “nella prospettiva di segni strutturali, potenzialmente liberanti anche rispetto all’intreccio tra mafia, affari e politica” (p. 34).
Ed eccoci al cap. 4: pentimento, conversione e perdono non possono ridursi alla “riconciliazione interiore con Dio”, ma devono necessariamente tradursi in “riparazione” del male fatto nei confronti delle vittime e della società. Il capitolo termina con un paragrafo dedicato alle “parole di una madre”: la signora Franca Castellese è la mamma di Giuseppe Di Matteo, un bambino ucciso barbaramente dalla mafia per la sola colpa di essere figlio di un collaboratore di giustizia. Dice la madre: “E’ impossibile rassegnarsi, così come è impossibile perdonare. Dovevano pensarci prima, quando il ‘mostro’ [si riferisce a Giovanni Brusca] disse ‘uccidete il cagnolino’, riferendosi a mio figlio, e nessuno di loro si ribellò a questo ordine. (…) Nel suo accusare: ‘dovevano pensarci prima’, oltre al dolore inconsolabile e tenero di una madre, c’è anche un invito alla responsabilità storica: a comprendere che in terra di mafia non si può stupidamente procurare dolore e morte e, insieme, a spiegare che il perdono non è qualcosa di banale come se si andasse a prendere un prodotto da uno scaffale al supermercato. Direi che le parole della signora Castellese, come di altre donne, sono un muro che oggi si alza davanti al male mafioso, un muro che dice: ‘Il male non si fa, la morte non si può giustificare in nessun modo’. (…) Dunque, nessun perdono, mai? Il perdono è una cosa seria, delicatissima. Non è una cosa a comando. E’ un mistero del cuore nel senso più umano e alto del termine. Solo la coscienza personale, nel proprio cammino storico, sa se, come e quando potrà perdonare, senza mai dimenticare le atrocità del male” (pp. 70-73).
Mi piacerebbe invitare Rosario Giuè a Pinerolo, per parlare di relazioni e di economia insieme alle associazioni e alle comunità religiose che si occupano di economia solidale: anche il nostro territorio conosce la presenza della mafia e riflettere sull’insufficiente coerenza delle nostre pratiche non potrà che farci del bene.
Beppe
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COMUNITA’ CRISTIANA DI BASE DI PIOSSASCO
Sabato 8 novembre h. 15,00: lettura della “lettera di Giacomo” da Maria Grazia Suppo
Domenica 15 novembre h. 10,00: eucarestia presso Beux-Tibaldi