Un esodo di libertà
Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Come è scritto nel profeta Isaia: “Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”, si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo» (Marco 1, 1-8).
Il Vangelo di Marco inizia con una citazione del Primo Testamento. I versetti 2 e 3 sono derivati da Esodo 23, 20 “Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato”, da Malachia 3,1 “Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate” e da Isaia 40, 3-4 ”Una voce grida: nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in pianura”.
E’ significativo che Marco abbia scelto di mettere subito il racconto della missione di Gesù in relazione alla storia di Israele. Tutte e tre le citazioni fanno riferimento a momenti della salvezza del popolo di Israele: la liberazione dalla schiavitù egiziana, (Esodo), la liberazione dalla schiavitù babilonese e il ritorno in patria (Isaia), l’assicurazione di amore permanente del Signore malgrado le inadempienze del popolo (Malachia).
La salvezza, con l’adempimento delle promesse e l’instaurazione del Regno di Dio, si attua attraverso l’invio e la presenza di “messaggeri” o profeti. Giovanni è uno di questi “messaggeri” che la tradizione cristiana ha interpretato come il precursore di Gesù. La descrizione dell’ attività di Giovanni lungo le rive del Giordano è presente in tutti i Vangeli e negli Atti degli Apostoli e la storicità della sua figura è dimostrata dagli scritti di Flavio Giuseppe. Continua a leggere